giovedì 27 dicembre 2007

La prima promozione in serie D - COSTRUZIONE DEL COMUNALE

Dopo l'euforia per la conquista della promozione sul campo, ci fu l'amara sorpresa dell'esclusione dal campionato di serie D, perchè il terreno di gioco dei Travetti non era idoneo per la categoria superiore. Le partite avevano un consistente numero di spettatori e si organizzava anche qualche trasferta quando ovviamente era possibile. Ci fu la mobilitazione dell'intera tifoseria nerazzurra con manifestazioni che ebbero eco anche a livello nazionale. La Lega semiprofessionisti esigeva un terreno di gioco idoneo e rispondente alle norme di sicurezza. Furono avanzate le ipotesi di giocare le partite interne all'Adriatico ma ben presto l'idea fu accontanata. Non c'era altra soluzione che costruire un nuovo impianto rispondente ai dettami imposti dalla Lega semiprofessionisti. Il presidente dott. Petruzzi avanzò addirittura la proposta di voler realizzare a proprie spese un campo nelle vicinanze della propria clinica... un Poggio degli Ulivi ante litteram!!!La situazione di stallo fu sbloccata dal "valido ed incisivo interessamento" (così venne definito in un articolo dell'epoca apparso sul Tempo a firma del dott. Sergio Spinelli) dell'allora sindaco Di Camillo (DC) che unitamente alla sua Giunta si impegnò a realizzare il campo di gioco nella seduta del consiglio comunale del 21 giugno 1969. Fu individuata l'area nella proprietà del dott. Mascaretti che fu acquistata e così iniziarono i lavori che in tempi ristretti furono ultimati. Si ottenne così l'ammissione alla serie D e il 1 settembre 1969 il terreno

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