domenica 29 marzo 2009





Domenica, 29 Marzo 2009




SERIE D: IL CHIETI SURCLASSA L’ANGOLANA (2-0) E SI AFFACCIA IN ZONA PLAY-OFF
Nel derby delle deluse i neroverdi si avvicinano in zona promozione a spese dei nerazzurri che confermano il loro momento negativo






CHIETI -

Era l’ultimo treno per i play-off. Ed il Chieti lo ha preso al volo, arginando senza eccessive difficoltà una spenta Angolana e portandosi a tre punti dalla zona play-off. Mancano sei giornate al termine del campionato: può succedere ancora di tutto. Il Chieti, comunque, ha dimostrato di essere più forte delle polemiche sorte nelle ultime settimane intorno alla società. Ed effettivamente, dopo il bruttissimo kappaò di Morro d’Oro, rialzarsi non era un’impresa così facile.



Di contro un’Angolana veramente spaesata. Irriconoscibile. Le tante assenze, naturalmente, giustificano solo in minima parte la prestazione del "Guido Angelini". Perché i neroazzurri, dopo aver tenuto testa agli avversari per una mezz’oretta, si sono sciolti come neve al sole. La situazione, dunque, con il passare delle settimane si fa ancora più critica. Ora, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, anche i play-off sono a rischio. Una stagione veramente fallimentare per il sodalizio del padron De Cecco. Adesso non resta che programmare la prossima stagione, anche se l’intenzione sembra essere quella di ridurre notevolmente le spese.



L’Angolana si presenta con un modulo spavaldo: 4-4-3 e tanta voglia di riscattarsi. In porta rientra Fanti, mentre in avanti prende posto il trio Bordoni – D’Ancona – Cacciatore. In mezzo, invece, è compito di Rachini, Zaniratto e Mucciante fare da filtro al reparto arretrato. Il Chieti risponde con il più classico dei moduli (4-4-2). Schiavone, sull’out destro di difesa, vince il ballottaggio con il compagno di reparto Basilavecchia. In mediana rientrano contemporaneamente due uomini importanti come Costa (ex di turno) e Tatomir, mentre sugli esterni Giusto propone Favaro e Amodio (anche lui rientrante da un infortunio). Scibilia, invece, è la spalla di Rosa (nella foto). Marini, infatti, a causa di una piccola contrattura, resta in tribuna.



Ad inizio gara la paura di scoprirsi la fa da padrone. Nonostante ciò, a prendere in mano le redine del gioco è l’Angolana. Eppure i primi a farsi pericolosi sono i teatini. Nel giro di tre minuti, Favaro sveglia due volte gli addormenti spettatori dell’Angelini. Ma il primo calcio piazzato (da posizione decentrata) viene smanacciato da Fanti, mentre il secondo sibila il palo. Ora il Chieti è più aggressivo. Però la difesa angolana, sorretta dal tandem centrale Terrenzio – Fuschi, almeno inizialmente regge abbastanza bene.



A metà tempo i due ex di turno per poco non confezionano l’uno a zero. Costa recupera la sfera sulla trequarti e lancia Rosa, che manda alle stelle tentando di sorprendere con un improbabile pallonetto il portiere avversario. Occasione mancata. Ma poco dopo la mezz’ora l’attaccante ascolano si rifà con gli interessi. Rosa raccoglie uno splendido assist dell’ispirato Favaro e, con un preciso diagonale, fulmina Fanti. La rete del vantaggio teatino cambia l’inerzia della partita. Perché, da quel momento in poi, la truppa di Giusto si esprime con maggiore scioltezza. Senza paura. All’intervallo è 1 a 0.



Il copione non cambia nella seconda frazione. L’Angolana oggi ha veramente le gomme a terra. Se ne accorge anche mister Bordoni che cerca di dare uno scossone ai suoi togliendo Zaniratto (incolore la sua prestazione) e buttando nella mischia Catullo. Ma il Chieti oggi è davvero in palla. Al quarto d’ora lo dimostra anche Tatomir: la splendida punizione del capitano viene bloccata dall’incrocio dei pali. Poi, anche Giusto opera la prima sostituzione, inserendo l’acciaccato Genchi al posto di Favaro (buona la sua prestazione). E, alla mezz’ora, è proprio il neo entrato a servire una palla d’oro a Scibilia. L’esterno neroverde elude la disattenta difesa pescarese, supera Fanti in pallonetto, ma Terrenzio miracolosamente (di testa) mette in angolo. Il difensore pescarese, però, poco dopo macchia la sua prestazione facendosi espellere: davvero brutto il fallo da dietro su Scibilia.



Qualche minuto prima, i pescaresi aveva creato l’unico pericolo di giornata con una girata di D’Ancona (D’Ettorre bloccava senza problemi). Quando ormai la partita sembra avviarsi verso una tranquilla conclusione, il Chieti arrotonda il risultato. Sulla sinistra, il neo entrato Di Giovanni (un ’91 di grande avvenire) scodella al centro una palla perfetta per Genchi. L’attaccante neroverde, tra una selva di gambe, trova la zampata vincente. E’ ormai il decimo gol per la punta pugliese. Già, Genchi trasforma in oro tutto ciò che tocca. D’ora in poi chiamatelo pure Re Mida...



Ed ecco il tabellino della gara.



CHIETI – RENATO CURI ANGOLANA 2-0 (1-0)



CHIETI (4-4-2): D’Ettorre 6; Schiavone 6, Catalano 6 , Bartoli 6, Safon 6; Amodio 6 (29’st Di Giovanni 6), Tatomir 7, Costa 6,5, Favaro 6,5 (25’st Genchi 6,5); Scibilia 7, Rosa 7 (40’st Oresti ng). A disposizione: Lischi, Lopetuso, Cherubini, Diop. Allenatore: Giusto



RENATO CURI ANGOLANA (4-3-3): Fanti 6; Ciofani 6, Terrenzio 5, Fuschi 6, Sablone 5,5; Rachini 5,5; Zaniratto 5 (12’st Catullo 6), Mucciante 5,5; Bordoni 5,5, D’Ancona 5, Cacciatore 5. A disposizione: Carosa, Becci, Di Deo, Rapino, Forlana, Micaroni. Allenatore: Bordoni



Arbitro: Michele Chiantini di Pisa 6 (Simone Galeotti e Giorgio Miceli di Prato)



Reti: 31’pt Rosa, 45’st Genchi



Espulso: 36’st Terrenzio (Renato Curi Angolana) per gioco scorretto



Ammoniti: Safon ed Oresti (Chieti); Fanti (Renato Curi Angolana)



Note: giornata calda; 1000 spettatori circa; recuperi 1’ e 4’



Gianluca Lettieri






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venerdì 20 marzo 2009

UNA DOMENICA ALL'INSEGNA DEI DERBY; IMPEGNI CASALINGHI PER CASOLI, ANGOLANA E SANTEGIDIESE

UNA DOMENICA ALL'INSEGNA DEI DERBY; IMPEGNI CASALINGHI PER CASOLI, ANGOLANA E SANTEGIDIESE
La presentazione della 27a giornata. Se ne giocano due: Morro d'Oro-Chieti e Pro Vasto-Canistro






DALLA REDAZIONE -

Con ventuno punti ancora in palio la Pro Vasto vuole provare il tutto per tutto, cercando di raggiungere in vetta la capolista Fano, ma sarà veramente dura alla luce del gap di otto punti in graduatoria. Domenica all’Aragona arriva il Canistro di Gianluca Colavitto (nella foto), che per il derby dovrebbe avere la squadra al gran completo. Rientrano dalla squalifica Marangon e Pedalino, mentre il possente Piroli non è ancora pienamente recuperato dal brutto infortunio al ginocchio. I marsicani giocheranno con il classico 4-4-2, con Pedalino e l’estroso Di Genova in avanti.


Anche in casa vastese non ci sono grossi problemi di formazione, con il probabile rientro del bomber Mario Bonfiglio. Mister Di Meo recupera anche Digno, oltre a Okoroji e Gargiulo, fermi domenica scorsa per squalifica.


L’altro derby in programma è quello tra Morro d’Oro e Chieti. Nello scacchiere morrese mancherà lo squalificato Prete, mentre rientrerà Vaglini dalla squalifica. Il tecnico Amaolo deciderà in extremis se utilizzare o meno Francia, non ancora al top della condizione. In attacco confermata la coppia Colella-Dragani.


Nelle file neroverdi gli stati d’animo sono contrastanti, perché se da una parte c’è la voglia di impegnarsi al massimo per cercare di centrare la qualificazione ai playoff, dall’altra c’è l’incognita legata all’assetto societario dopo le dimissioni del presidente Marcotulio. Sul piano squisitamente tecnico, di nuovo fermi Tatomir e Amodio, il primo per un dolore alla testa del perone e il secondo per una contrattura. Torna disponibile Rosa, ma sono da valutare le condizioni di Schiavone. Il bomber Genchi non è in perfette condizioni fisiche, eppure sarà della partita.


Perse ormai le speranze dell’aggancio alla vetta, l’Angolana dovrà cercare la qualificazione alla finale di Coppa Italia di serie D per sperare in un eventuale ripescaggio in Lega Pro nel prossimo campionato. Mercoledì ci sarà la gara di ritorno della semifinale con il Sapri.


Domenica, invece, arriva a Città Sant’Angelo la Maceratese, cenerentola del girone. Nerazzurri ancora privi degli infortunati Giandomenico e Ferretti. Ancora da decifrare le posizioni degli acciaccati Pazzi, Cichella, Cacciatore e Peppe Rachini. Il portiere Fanti è squalificato e al suo posto giocherà Carosa, mentre Farrugia tornerà disponibile dopo il turno di stop imposto dalla Disciplinare.


Sfida delicata in chiave playoff per la Santegidiese che ospiterà la temibile O. Agnonese. I vibratiani, in piena lotta per un posto al sole, dovranno vincere per cercare di approdare nella zona calda in classifica. Non saranno della contesa Storai e Bucchi, il primo per un fastidio al ginocchio, mentre il secondo ha un forte risentimento muscolare. Rientra D’Ippolito dall’infortunio. Modulo 4-3-1-2 con Perra rifinitore alle spalle dei due attaccanti.


Dovrà prontamente ritrovare la strada della vittoria il Casoli, che non vince ormai troppo tempo (ultimo vittoria risale al 4 gennaio con l’Angolana). I gialloblù saranno impegnati tra le mura amiche contro l’Elpidiense. I ragazzi allenati da Silvio Paolucci devono assolutamente vincere per non compromettere la permanenza nella zona playoff. Per domenica sono tutti disponibili, tranne il colored Ganje, squalificato per un turno.


L.D.M.

martedì 17 marzo 2009

IL PUNTO SULLE ABRUZZESI

SULLA SCIA DEL FANO E' RIMASTA SOLO LA PRO VASTO
Serie D, girone F, il punto. L'Angolana scivola a -11. Chieti-caos dopo le dimissioni di Marcotullio. Fanesi risolleva la Sant





DALLA REDAZIONE -

Il sogno della promozione diretta in Lega Pro dell’Angolana s’infrange inesorabilmente. Da Campobasso gli uomini di Vivarini sono usciti con le ossa rotte e con la consapevolezza di essere più concreti e cattivi nei momenti cruciali. Forse la scarsa verve dei nerazzurri è stata anche condizionata dalle fatiche della gara di Coppa Italia con il Sapri. A proposito, la squadra di Città Sant’ Angelo adesso deve concentrarsi sulla coppa di lega, cercando di approdare in finale per avere una posizione privilegiata in caso di ripescaggio in Seconda Divisione.


Chi invece non vuole arrendersi alla corsa per il primo posto è la Pro Vasto, che vince di misura e con merito sul campo dell’Elpidiense. Una vittoria ottenuta con il minimo sforzo per i vastesi, grazie alla rete siglata da Potenza nel primo quarto d’ora di gioco. I biancorossi adesso sono secondi in classifica a otto punti di distanza dalla capolista Fano. La stagione regolare è quasi agli sgoccioli, ma la formazione allenata da Pino Di Meo è in grado di regalare ancora sorprese, chiaramente, Fano permettendo.


Vittoria agrodolce per il Chieti. Contro il Tolentino non c’è stato nessun problema per i neroverdi, che hanno battuto con una rete di Scibilia i marchigiani. La nota stonata, però, che ha rovinato l’ennesima domenica positiva dei teatini, è legata alle dimissioni del presidente Alfiero Marcotulio. Il numero uno del sodalizio teatino a fine gara davanti a taccuini e microfoni ha annunciato le sue dimissioni tra lo stupore generale. Marcotulio ha precisato che onorerà tutti gli impegni presi fino al termine della stagione, ma a fine campionato lascerà il club neroverde. Dunque, una bella mazzata per la Chieti sportiva che sogna ad occhi aperti un posto nei playoff, dopo il disastroso avvio di stagione.


Continua la maledizione del Casoli, che non riesce più a vincere da troppo tempo. Anche a Grottammare la banda di mister Paolucci torna con un misero punticino, allontanando di fatto le prime posizioni in classifica. Probabilmente i casolani hanno perso lo smalto e la caparbietà che li ha contraddistinti nello scintillante avvio di stagione. Certo, essendo una matricola, la compagine gialloblù non deve fare drammi, alla luce anche del quarto posto in classifica che vale l’ingresso nei playoff, ma una vittoria potrebbe ridare fiducia e gioia all’ambiente casolano.


La Santegidiese a gonfie vele. I giallorossi, nell’anticipo di sabato, hanno vinto e convinto nella tana della Maceratese. Tre gol rifilati ai malcapitati marchigiani, che rimangono ancorati all’ultimo posto in classifica. E’tornato a segnare il sempreverde Max Fanesi, autore di una doppietta. "Sono molto contento della mia prestazione e della mia squadra. Io credo che i playoff siano alla nostra portata".Ha detto l’ex attaccante del Pescara. Domenica arriverà l’Agnonese, in una sfida da non fallire per non compromettere l’aggancio al treno playoff.


Il Canistro non va oltre il pareggio con la Recanatese e non riesce a sfruttare l’incastro dei risultati positivi delle concorrenti alla salvezza. I biancorossi non hanno espresso un gioco entusiasmante al cospetto degli ermetici leopardiani. I rovetani solo in qualche sporadica occasione si sono resi pericolosi nelle retrovie della Recanatese, anche se bisogna considerare che l’arbitro non ha ravvisato un rigore a favore dei marsicani nel secondo tempo.


Ha riportato un punto preziosissimo il Morro d’Oro dall’ostica trasferta di Trivento. Analizzando l’andamento della contesa, il Morro meritava di vincere di gran lunga. I teramani hanno confezionato parecchie azioni pericolose, con i vari Mereu, Pietrella e Pedalino, con quest’ultimo che ha sbagliato di poco il bersaglio in pieno recupero. La squadra di Amaolo non è ancora al sicuro dal rischio playout, ma la lucidità dei morresi e la voglia di vincere lascia ben sperare i tifosi, che già domenica aspettano una vittoria nel derby con il Chieti.


L.D.M.

http://www.abruzzocalciodilettanti.it/

LA SOCIETA' RC. ANGOLANA da VECCHIA GUARDIA

LA SOCIETA' RC. ANGOLANA da VECCHIA GUARDIA
X la società RC Angolana:chi vi scrive è uno che tiene in modo particolare a questi colori,a queste maglie e vederle indossate da certi elementi mi turba e non poco.Cari dirigenti,ancor prima che voi,questo paese,noi pochi ma appassionati tifosi non meritiamo nel modo più assoluto il comportamento,in campo ed anche fuori,che questi FINTI(sono troppo buono)giocatori da un po di tempo a questa parte stanno assumendo.CI SIAMO ROTTI I COGLIONI di vedere gente a spasso in campo che non suda e non lotta per questa maglia e oltretutto fuori si permettono pure di giudicare noi tifosi che facciamo i nostri sacrifici per seguirli.BASTA!!!Una volta tanto non fate i "signori".Cari dirigenti,questi(non tutti,ma quasi)non sono signori che meritano rispetto e quindi comportatevi di conseguenza con chi avete di fronte.CACCIATELI a calci in culo perchè è quello che meritano.Fatelo al più presto prima che ne combinino delle altre,in fondo la coppa anche se all'inizio non ci si puntava,è diventato l'unico obiettivo raggiungibile ma con questi vinciamo la coppa del nonno.La nostra pazienza è finita,spero anche la vostra...in fondo il 17 maggio è in arrivo e nella peggiore delle ipotesi,lì tireremo le somme.Colgo l'occasione per ringraziare quei ragazzi che per un motivo o per un altro non hanno potuto dare il loro contributo come avrebbero voluto e qui il mister ci ha messo del suo.Mi riferisco in modo particolare a Max Farrugia che ha sempre fatto gol tranne quest'anno,chissà perchè!Resta con noi Max,il gradone è con te,il gradone è con quelli come te,chi vuol capire capisca!!!!!


FONTE http://rcangolanatifosi.blogspot.com/

il PAGELLONE

FANTI voto 3
oltre alle 4 pere subisce i tifosi ospiti pensando a dare spettacolo come alla fine del primo tempo piuttosto che fare il portiere e basta e questo a me non gusta per nulla,sul secondo goal v a farfalle e sul primo poteva uscire infondo il loro attaccante colpisce dall'area piccola,chiamata area di porta dunque????

CIOFANI 4
sara' che e' nervoso sara' che dopo fano a capito che era finita,gioca la sua peggior partita stagionale sbagliando diverse palle vedesi il tiro dal limete verso la fine del primo tempo
una botta degna del 6 nazioni,da perdonare ma non da elogiare
NON MOLLARE

MUCCIANTE 2
ora basta

CICCHELLA 4
gioca per modo di dire un tempo,non indovina una giocata, non e' pungente neppure su calcio piazzato , esce all'inizio del secondo tempo sostituito da RACHINI 6 che prova a dare tutto quello che ha ,ma forse la delusione della panchina iniziale lo frena comunque lui c'e' sempre

TERRENZIO 3
inguardabile sul primo goal dorme ,per tutta la partita viene infilato a destra e a sinistra come un pivello lui e' giovane e questo va a suo vantggio ma non dimentichiamoci che viene da 2 campionati PRIMAVERA E ALLORA SVEGLIA CHE QUI CI VUOLE IL TERRENZIO AMMIRATO SINO ALLA SFIDA CON IL FANO CAPITO!
NON MOLLARE

FUSCHI 4
il capitano da sempre il 100% ma sul primo goal dorme come un pivellino, l'angolana prende 4 sberle e lui essendo un difensore certamente non e' esente da responsabilita',come capitano e' ora che si dia una svegliata e intevenga riportando tutti i propri compagni di squadra alla realta' e soprattutto deve prendere a sberle chi non sta facendo il suo dovere, lui deve essere un leader e per esserlo deve cacciare le palle oltre che in campo come del resto a sempre fatto, anche nello spogliatoio
NON MOLLARE

ZANIRATTO 5
fa un goal di rapina ma ne sbaglia uno alla calloni,davanti alla linea di porta invece di colpire di testa va con il piede alto e spara la palla infaccia agli ultras MOLISANI,dopo quel orrore sparisce dal campo NON MOLLARE

AUSONI 6
lotta porta la croce e al 10° del primo tempo prova da lontano con un missile scagliato all'incrocio dei pali al 99% sarebbe goal ma il portiere di casa compie il miracolo e va a deviare la palla sull'incrocio dei pali e finisce in calcio d'angolo lotta per tutta la partita ma predica nel deserti MARIO NON MOLLARE

PAZZI 5
fa un bel goal e poi calcia alcuni calci piazzati sulla barriera di casa beccato dal pubblico di casa si innervosice, D'ANCONA lo prova a lanciare con le spizzicate di testa piu' volte e lui non va mai a prendere la palla mah...

CACCIATORE 4
io sinceramente non mi ricordo una sua azione ,sara' che son talmente disgustato che neppure lo vedo,ma non mi ricordo di una sua giocata,tempo fa un dirigente mi disse sappi che CACCIATORE e qui solo perche' il mercato e chiuso e non giochera piu' e da allora non e' piu' mancato negli 11 titolari ,e questo fa notare quanto contano le parole dei nostri dirigenti

D'ANCONA 7
lotta combatte va su mille palle alte colpendone 2000 prova a spizzicarle dando il la a possibili pericolo per la difesa avversaria ma nessuno va mai a prendere i palloni da lui spizzicati
incredibile ma vero... comunque NON MOLLARE



BORDONI 6
entra nella mezzora finale e io non lo ricordo se non per un tiro bellissimo che il portiere dei lupi compiendo il secondo paratone della giornata sventa mandando la palla in angolo
NON MOLLARE

VIVRINI -11
SIAMO A 8 GIORNATE DALLA FINE E GRAZIE ALLA SUA PERSEVERANZA E ALLA SUA GRANDE PESONALITA' SIAMO FUORI DAI GIOCHI PER LA PROMOZIONE E A GROSSO RISCHIO PLAY OFF
LUI DOPO LA SFIDA CON LA PRO VASTO ERA STATO CACCIATO DALLA DIRIGENZA, MA IL PARON HA MESSO IL VETO DICENDO CHE VIVARINI RESTERA' FINO ALLA FINE,ORA LA FINE E' ARRIVATA E SICCOME OGNI PROMESSA E' UN DEBITO SPERIAMO SIA CACCIATO!
mi domando una cosa dopo la sfida con il fano ha rilasciato una dichiarazione schok
"il FANO E' UNA SQUADRETTA" allora mi domando e dico ,peccato che non si son sentite interviste del nostro mister dopo la sfida con il CAMPOBASSO perche' sarei stato curioso di sentire come definiva il campobasso che ci ha rifilato 4 pere.....

LA DIRIGENZA voto 8
LORO SONO CONSAPEVOLI DELLA DISFATTA E VOLEVANO FUORI VIVARINI HANNO PROVATO A CACCIARE IL MISTER MA PURTROPPO CONTANO COME IL 2 DI PICCHE QUANDO IN BANCO C'E' CUORI DUNQUE IO NON MI SENTo DI ATTACCALI E LI RINGRAZIO PERCHE' ALLA FINE A CAMPOBASSO LORO C'ERANO E SI SON FATTI SENTIRE MA HANNO LE MANI LEGATE DUNQUE LA PALLA PASSA AL PARON..
NON MOLLATE


PARON
ok che i soldi sono i suoi , ma sinceramente mi sembra autolesionista, la sua testa e nel pescara e si vede da quando sono arrivati la parabola discendente del delfino e' inarrestabile...
L'ANGOLANA arriva sempre dietro significhera qualcosa si ho no?
qui si spendono soldoni e non si conclude mai nulla, forse sara' che lui non sa sceglere i suoi delfini?
io ci rifletterei e cercherei le mie responsabilta ,nel calcio non contano i soldi anche se sono una buona medicina,spendere tanto per spendere non serve, serve prima di tutto ORGANIZZAZIONE e COMPETENZA e se non si sa organizzare e sceglere le persone NON SI VINCE MAI! spero che questo se lo ricordi .....

IL PIACENTINO

Fallimento,Amarezza Delusione e Tristezza

Fallimento,Amarezza Delusione e Tristezza
postato da il REGGIANO [16/03/2009 15:43]
Che dire aver abbandonato sogni di promozione non ieri ma da domenica scorsa cioe' 9 giornate prima del termine del campionato e' una cosa molto triste vedere le facce scure in volto dei tifosi dei bambini o di semplici appasionati dell' angolana e' molto brutto.Analizzando il cammino della squadra quest anno invece che dire i tifosi che venivano dalla grande mazzata del 4 maggio e dello scandaloso mancato ripescaggio avevano molte speranze di rivalsa quest' anno e le premesse erano molto buone in fase di campagna acquisti erano stati fatti investimenti pesanti ed onerosi in termini di campagna acquisti in piu' al contrario degli ultimi anni al direttore sportivo delli carri e vivarini era stata data carta bianca quindi che dire , purtroppo la squadra ha denunciato lacune caratteriali oltre che magari errori di mercato nella costruzione , a livello caratteriale la squadra ha dimostrato poca personalita' come il suo allenatore bravo nel dare un gioco alla squadra pero' a livello di caricare la squadra no questo e' mancato!Le conseguenze alla fine le paghiamo sempre noi tifosi visto che vorrei ricordare che i tifosi ci rimettono soldi tempo e fegato , io ormai non c' e' lo piu'!I nostri calciatori dovrebbero capire che in questo momento di crisi che attraversa l ' italia dovrebbero essere felici e contenti di aver trovato una societa' come l' angolana puntuale nei pagamenti con strutture sportive che anche squadre professionistiche si sognano e invece i giocatori e il mister deludono con prestazioni sottotono e tengo a precisare nessuno he chiesto vincere x forza il campionato ma almeno rimanere incollati al treno fino alla fine d altronde si sa' solo la prima vince il campionato pero' un po' di orgoglio di palle!Che non mi si venga a dire siamo in semifinale di coppa italia perche' quella e' una manifestazione che serve eventualmente per essere ripescati ma nessuno garantisce che sia certo!Tengo a precisare che sul banco dei colpevoli tengo fuori gli under perche' per me la colpa e degli esperti per un semplice motivo sono gli esperti a dover trascinare i fuori quota non il contrario altrimenti l' esperienza a che ti serve solo per aver un contratto piu' oneroso!Concludo dicendo l' errore nella costruzione e' stato smantellare completamente una squadra arrivata ad 1 punto dalla c2 invece bisognava dare un altra chance con magari 2 o 3 ritocchi a quella squadra che avrebbe avuto sete di rivincita ed invece oggi a 8 giornate per noi e bello che chiuso il campionato quindi un fallimento!Alla societa' nulla da dire tranne forse aver sbagliato alcune scelte tipo mister direttore sportivo troppo acerbi per una piazza che doveva vincere x forza comunque sempre e comunque forza angolana ed i suoi tifosi

IL reggiano

domenica 15 marzo 2009

CAMPOBASSO ANGOLANA 4-2

apro questo post scusandomi con tutti quelli che si aspettavano la diretta web
la volonta c'era e pure la linea
ma dopo pochi istanti dallì'inizio della sfida mi son cascate le palle in terra
e vi chiedo perdono ma non avevo voglia troppa tensione ,troppo incazzato,non e' che ora son tranquillo ma come tutti saprete non c'e' mai fine all'indecenza di questa squadra.
oggi abbiamo assistito alla fine dell'angolana TARGATA vivarini la fine che questo signore ha voluto ragalarci con una miriade di cazzate e scelte sbagliate durante questa stagione.. non voglio dire la fine giusta perche' come tifoso speravo comunque ,illudendomi che si vinceSSE, ma dopo l'epilogo della partita odierna credo che si e' toccato veramente il fondo
abbiamo visto il peggio del peggio
vero che al peggio non c'e' mai fine ma credetemi sulla parola e ve lo possono confermare gli altri tifosi presenti in molise, oggi si e' toccato il limite dell'indecenza CALCISTICA
abbiamo subito in lungo e in largo una vera e stavolta lo dico perche' lo penso, SQUADRETTA
dico cio perche' il CAMPOBASSO pur avendo signor giocatori come MAJELLA e company ad ogni nostro affondo andava in tilt e solo la nostra svogliatezza non ci ha permesso di vincere anzi ci hanno menato con 4 pappine mandandoci al tappeto come viene mandato al tappeto un PUGILE ALLA FINE DELLA SUA CARRIERA menato dal giovane debuttante
in sintesi acco come e' andata
al 5° CICCHELLA preso da un raptus di vera follia si girava verso FANTI e dal centrocampo senza essere pressato sparava una bordata verso la nostra porta
fanti che non si aspettava un tale gesto ricorreva al rilancio sbagliando e mandando la palla in calcio d'angolo
la palla veniva messa in aree di rigore e successivamente allontanata da un nostro difensore finiva in out laterale
da FALLO LATERALE palla immezzo e la frittata era fatta
un giocatore molisano anticipava tutta la nostra difesa e da 2 passi infilava FEDERICO
dopo alcuni sterili tentativi angolani era AUSONI che con un tiro diretto al set ci faceva sobbalzare ma l'ottimo portiere campobassano deviava con un balzo felino la palla sull l'ìincrocio dei pali e finiva in angolo
al 21° il pareggio ad opera di ZANIRATTO che dopo un batti e ribatti su azione d'angolo pareggia da due passi dandoci un filo di speranza, ma quando sembrava che la partita l'avessimo ripresa ecco che la doppia frittata che si abbatteva sulla nostra schiena un uno 2 tremendo e a 5 minuti dalla fine del primo tempo si era sul 3-1 x loro il rpimo goal nasceva da palla persa da ausoni
il seocndo da un mancato intervento di mucciante
LORO NON VENIVANO ATTACCATI E NEPPURE CONTRASTATI SI INFILAVANO NELLA NOSTRA DIFESA COME UN COLTELLO NEL BURRO MA SENZA PREMERE
NOI NIENTE ZERO ASSOLUTO
A POCHI MINUTI DALLA FINE DEL PRIMO TEMPO UN SUSSULTO PAZZI LIBERATO DA UN OTTIMO ASSIST se non erro di d'ANCONA si beveva i 2 avversari e appoggiava la palla alle spalle del portiere casalingo, si andava cosi al riposo sul 3-2 per il campobasso
un brutto episodio faceva invevire i tifosi molisani contro fanti
oggi come accade tutte le volte che andiamo a campobasso c'era contestazione e vedere uno stadio da 20 mila posti cosi vuoto e veramente desolante...
nel secondo tempo cambio fuori CICCHELLA oggi veramente male e dentro RACHINI
l'angolana sembrava piu squadra tante' che dopo pochi minuti capitava sui piedi di ZANIRATTO la palla del possibile 3-3 ma da 2 passi contrastato dall'avversario invece che colpire con la testa calciava sopra la traversa un goal gia fatto....
noi giocavamo un calcio migliore nel seconda frazione ma solo bordoni andava vicino al goal, loro niente svogliati ma almeno squadra, stavano in campo tranquilli
noi...che dire verso la fine dell'incontro con loro in 10 subivamo la quarta rete
su contropiede dell'ottimo MAJELLA
SINCERAMENTE NON HO VOGLIA DI STAR QUI A FARE ALTRI PEZZI DI CRONACA
MA UNA COSA LA VOGLIO DIRE AI SUPPORTERS MOLISANI CHE VERSO LA FINE DELLA PARTITA CI SBEFFEGGIAVANO GRIDANDO LA CAPOLISTA SE NE VA...SIGNORI SE NON ERRO VOI ERAVATE PARTITI COME NOI PER VINCERE E ALMENO CHE NON SBAGLIO SIETE ANCORA DIETRO ALLORA PERCHE' SBEFFEGGIARE NOI QUANDO SE VOI GUARDATE IN CASA VOSTRA AVETE DA CHE RIDERE DELLA VOSTRA SOCIETA'?
A VIVARINI CHIEDO UMILMENTE DI DIMETTERSI PERCHE' SONO CONVINTO CHE UN UOMO DEVE SAPERE QUANDO E' ORA DI FARSI DAPARTE E PER LUI L'ORA E' GIUNTA DA ALMENO 3 MESI
SALUTI
il PIACENTINO

LA STRANA STORIA DEL "PORTAFORTUNA" MAURO PUGLIA...
Dalla sua partenza, la Rc Angolana non ha più vinto, mentre la sua nuova squadra ha infilato ben dodici risultati utili di fila






DALLA REDAZIONE -

A volte, anzi molto spesso nel calcio la scaramanzia la fa da padrona, e allora, per chi è veramente scaramantico, toccherà acquistare senza battere ciglio Mauro Puglia (nella foto). Il motivo? E' presto detto: Centrocampista centrale, (classe 1983) cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Lecce, il personaggio in questione ha giocato al fianco dei vari Pellicori, Vucinic, Bojinov, Pellè.


Ha calcato prosceni di calcio professionistico, (al Gualdo, in C2), vestendo poi le maglie del Fano, in serie D, della Recanatese e, dall’inizio della stagione in corsa, all’Angolana di Peppe De Cecco.


E' stato uno dei primi acquisti, se non il primo, della compagine di mister Vivarini, che ha battuto sul tempo tante altre squadre che erano sulle sue tracce. Titolare fisso, ha saltato un paio di partite solo per problemi fisici, prima di essere ceduto, in dicembre, alla Recanatese.


Ed è da quel momento che cominciano i guai per l’Angolana, che non riesce più a vincere (cinque giornate di fila), mentre il suo ritorno nella Marche coincide con la rimonta del suo nuovo club, che inanella una serie di dodici risultati utili consecutivi. Fatti due conti, insomma, è il classico giocatore da comprare subito...


Ma lei, Puglia, crede alla scaramanzia?


"Sinceramente no, ma i fatti, anzi i numeri dicono queste cose che lei ha appena elencato".


Quindi L’Angolana si deve mordere le mani, perché la sua nuova squadra, almeno ultimamente, non ha più perso.


"Questa è solo una coincidenza, anche perchè io sono stato bene con la mia ex squadra, e penso di aver fatto la mia parte sino in fondo. Non ho quindi rancori, e anzi ci tengo a ringraziare tutti, e in particolare i tifosi angolani, che mi hanno sempre voluto bene".


E allora perché è andato via?


"Fa parte del nostro lavoro: scelte societarie, che a volte fai fatica a capire, ma sono decisioni che vanno rispettate".


A 19 anni giocava in C2 : cosa vuole fare da grande Mauro Puglia?


"Il mio sogno sarebbe quello di ritornare nel calcio professionistico; prima però devo fare bene con la Recanatese e poi vedremo cosa succederà a fine campionato".


Maurizio Flacco

martedì 10 marzo 2009

COPPA ITALIA SERIE D: SAPRI-RC ANGOLANA PRIMO ATTO, IN PALIO C'E' LA FINALE I nerazzurri impegnati oggi nel Cilento per la semifinale di andata: Vivarini ci crede e sprona i suoi
CITTA' S.ANGELO -
La Renato Curi Angolana è partita nel primo pomeriggio di ieri per arrivare a Sapri in serata. Gli uomini di Vivarini oggi affronteranno il Sapri nell'andata della semifinale di Coppa Italia Dilettanti. Partita che si presenta difficile sulla carta contro una buona squadra che occupa la seconda piazza insieme al Vico Equense nel Girone I di Serie D.
I campani hanno 47 punti in classifica con 27 partite giocate dietro alla corazzata Siracusa che occupa il primo posto con 61 punti su 26 partite. Nelle fila del Sapri gioca l'ex difensore della Santegidiese Schioppa. In avanti il Sapri può contare su due argertini come Pignatta e Buttazzoni da alcuni anni in Italia . In campionato i campani hanno perso 6 volte di cui 2 tra le mura amiche.
A questo punto della stagione guardando le rispettive classifiche viene fuori che entrambe puntano ad arrivare il più lontano possibile in Coppa Italia che potrebbe riservare qualche vantaggio in una ipotetica graduatoria ripescaggi che ad oggi non è sicura che ci possa essere.
Vivarini ha portato 20 elementi lasciando a casa gli infortunati Giandomenico, Ferretti e Galasso. La possibile formazione non dovrebbe essere molto differente da quella che ha affrontato il Fano nell'ultima giornata di campionato. Da verificare chi prenderà il posto dell'infortunato Galasso.
Ecco i convocati:
PORTIERI: Fanti e Carosa
DIFENSORI: Fuschi, Mucciante, Ciofani, Terrenzio, Becci, Micaroni, Di Deo e Sablone.
CENTROCAMPISTI: Ausoni, Cichella, Rachini, Zaniratto, Bordoni.
ATTACCANTI: Pazzi, Farrugia, Cacciatore, D'Ancona, Canali.
S.D.S.
ABRUZZO CALCIO DILETTANTI

venerdì 6 marzo 2009

gli 11 di domenica

io credo che l'angolana scendera' in campo con questi 11

FANTI 89
CIOFANI 88
MACCIANTE
RACHINI
TERRENZIO 89
FUSCHI
CACCIATORE
AUSONI
PAZZI
D'ANCONA 90
ZANIRATTO

probabilmente solo panchina per CICCHELLA e FARRUGIA
insieme a loro ci saranno
CAROSA 90
BECCI 91
SABLONE 88
BORDONI 88
GALASSO 90

in allerta CANALI e DI DEO

GIANDOMENICO per lui tempi lunghi per rivederlo in campo

Da FANO

Anche dopo i recuperi, granata a +8 Il Fano è tranquillo In Abruzzo quasi un match ball Fano Corre veloce il countdown verso la sfida di dopodomani, quando a 10 giornate dalla conclusione della regular season al Comunale di Via Strada Giardino si troveranno di fronte prima e seconda del girone F della serie D. La Pro Vasto perdendo il recupero con il Chieti non è riuscita a scavalcare la RC Angolana né ad avvicinarsi al Fano, che potrà dunque presentarsi al big-match del prossimo turno con otto lunghezze di vantaggio sui nerazzurri di Vivarini e dieci sui biancorossi di Di Meo e sul Casoli. "Quella con l'Angolana è una partita importante - premette Carlo Chiarabini, che l'anno scorso a causa del residuo di una lunga squalifica si fermò a quota 10 centri e invece nella stagione in corso è capocannoniere del Fano con 11 reti - però non la possiamo considerare decisiva. Dopo di questa ce ne saranno altre 9 e ognuna con tre punti in palio, quindi saranno tutte importanti. Vero è che negli scontri diretti la posta è doppia, di conseguenza uscire indenni da questa sfida significherebbe compiere un altro passo in avanti. Siamo consapevoli che ci attende un confronto difficile, contro un avversario completo in ogni reparto e temibile dal centrocampo in su per la presenza di elementi del calibro di Giandomenico, Rachini, Pazzi, Farrugia e Cacciatore. Ma siamo consci del fatto che se giochiamo come sappiamo possiamo fa risultato contro chiunque. Basta continuare a lavorare sodo e non commettere l' errore di specchiarsi nella classifica, che ci fa piacere ma non ci deve assolutamente distrarre". In questa trasferta il Fano potrà contare sul sostegno di una folta schiera di tifosi. MASSIMILIANO BARBADORO,

FONTE CORRIERE ADRIATICO

E' una Maceratese che non si dà per vinta

Alle porte la proibitiva trasferta di Campobasso, ma i biancorossi non partono battuti E' una Maceratese che non si dà per vinta Macerata Agli ordini di mister Minuti la Maceratese si sta preparando per la lunga e non facile trasferta in casa del Campobasso, a cui però i biancorossi arrivano sulla spinta dei quattro punti raccolti all'Helvia Recina contro Agnonese e Tolentino che hanno riaperto la rincorsa ai play out. Un divario che ora è ridotto a due lunghezze con la squadra biancorossa che nel prossimo mese dovrà cercare di portare a casa più punti possibili dalle trasferte di Campobasso e Città Sant'Angelo contro la Renato Curi inframezzate dalle gare interne con Santegidiese e Centobuchi. Al termine di questo ciclo di partite ci sarà la trasferta a Montecchio ma adesso in casa biancorossa l'attenzione è incentrata sulla gara di domenica in terra molisana, e poi si penserà alle altre avversarie di volta in volta.Tornando alla gara al Romagnoli di Campobasso sicuri assenti nella trasferta molisana il difensore centrale Fabio Timoniere squalificato per somma di ammonizioni e Diego Biagioli a cui il Giudice Sportivo ha inflitto una pesante squalifica che lo terrà lontano dai campi, per cinque giornate. Una punizione pesante, basata sul referto arbitrale, per un giocatore estremamente corretto sia nella passata che nell'attuale stagione e si sta valutando anche la presentazione del ricorso. Per il resto ci sono da seguire le condizioni di Guzzini assente nelle ultime due partite mentre per quel che riguarda l'assetto tattico della squadra, ci saranno delle variazioni in difesa dove la coppia centrale sarà formata da Romagnoli e Benfatto. Il Campobasso è reduce dalla sconfitta nel recupero di mercoledì ad Agnone, 2 a 1 per il risultato finale, e i prossimi avversari della Maceratese si sono visti scavalcare in classifica proprio dall'Olympia e sono usciti dalla zona play off. Molisani che nelle ultime sei partite interne hanno conquistato una vittoria (4-1 all'Elpidiense Cascinare), due pareggi (Santegidiese, Morro d'Oro) e tre sconfitte (Centobuchi, Fano, Atletico Trivento), e quattro punti nell'ultime sei gare di campionato.Un momento difficile per il Campobasso che cercherà il riscatto e biancorossi che scenderanno in campo per giocarsi le proprie possibilità in questo confronto con l'obiettivo di lottare sino in fondo come sottolinea sempre mister Minuti, che sta svolgendo un grandissimo lavoro. Confermato invece l'anticipo previsto per il prossimo turno casalingo quando la Maceratese ospiterà la Santegidiese. La gara era originariamente in programma per domenica 15 marzo ma vista la presenza in città della corsa ciclistica a tappe "Tirreno-Adriatico". Per quel giorno è in programma la cronometro Loreto-Macerata con la tappa che transiterà proprio in via dei Velini, davanti allo stadio. Per questo motivo il match si giocherà sabato 14 sempre alla stessa ora. PIERO PAOLETTI,


fonte
corriere adriatico

Il Tolentino ora pensa soltanto all’Agnonese

Dopo il derby si volta pagina Il Tolentino ora pensa soltanto all’Agnonese Tolentino Il Tolentino ha perso il derby di Macerata ed è inutile nasconderlo, la sconfitta ha lasciato il segno, perché fare risultato contro la squadra di Minuti, avrebbe significato fare un ulteriore passo verso la salvezza. La striscia positiva degli uomini di Favi si è fermata e il Tolentino è ripiombato, dopo una sola settimana, di nuovo in zona playout. Perdere un derby non fa piacere, e perderlo per un rigore fa ancora più rabbia. Il derby di Macerata doveva essere il crocevia che doveva portare La squadra ad affrontare il prosieguo del campionato con più tranquillità ed invece già a partire dalla sfida di domenica in casa contro l’Olimpia Agnonese il Tolentino non può più commettere errori. La squadra da martedì ha ripreso la preparazione e per Favi non ci sono notizie positive dal fronte infermeria. Dei quattro infortunati, Bellucci, Cremaschini, Contigiani e Calanchi, l’unico che potrebbe tornare disponibile è Calanchi; tutto dipenderà dalla visita che il giocatore effettuerà dopo l’intervento al setto nasale. La speranza è che il giocatore possa tornare disponibile, magari utilizzando una maschera protettiva. Il Giudice Sportivo ha fermato per una giornata il centrocampista Iachini; anche l’Agnonese dovrà per fare a meno di Di Domenico,. La formazione molisana intanto nel recupero ha battuto 2-1 il Campobasso. Ieri il Tolentino ha sostenuto la classica partitella in famiglia.
PAOLO DEL BELLO,
fonte
corriere adriatico

la domenica delle abruzzesi

ALL'ANGOLANA L'ARDUO COMPITO DI RIAPRIRE I GIOCHI IN VETTA Serie D, girone F, la presentazione della 25a giornata. I nerazzurri, opposti tra le mura amiche alla capolista Fano, obbligati a vincere, esattamente come Casoli e Chieti; Pro Vasto-Morro d'Oro l'unico derby in calendario

E chi l’avrebbe mai detto... La vittoria nel derby di Vasto ha lanciato il Chieti nei piani alti della classifica. Adesso bisognerà solo vedere se i neroverdi soffrono di vertigini. Perché i play-off, lontani solo un punto, ora non rappresentano più un obiettivo impossibile. Anzi, con la mente rivolta al ripescaggio, gli spareggi potrebbero essere decisivi per tentare di tornare fin da quest’anno nei professionisti. E i teatini, per continuare a sognare, sono chiamati ad espugnare il difficile campo di Recanati. Nessun squalificato per il team di mister Giusto. Ma non ci sarà il bomber Genchi, ancora alle prese con un problema al piede. Per lui si prospetta una giornata di riposo. Sono ancora da valutare, invece, le condizioni di capitan Tatomir, anch’egli sostituito causa infortunio (piccola distorsione?) nel recupero di mercoledì. Stesso discorso per Catalano. In avanti, dunque, probabile la presenza del duo Rosa – Marini. E a centrocampo potrebbe tornare dal primo minuto Oresti. In difesa, qualora Catalanno non dovesse farcela, spazio a Lopetuso.

L’unico derby di giornata è previsto all’Aragona di Vasto. E sarà un match all’insegna del biancorosso perché in riva all’adriatico arriva il Morro d’Oro. La posta in palio, dunque, è davvero pesante. Soprattutto sulla sponda vastese. Infatti i ragazzi Di Meo arrivano dal doloroso ko interno contro il Chieti. A fine gara la tifoseria vastese non l’ha presa bene. E lo ha fatto capire a chiare lettere. La Pro Vasto, in poche parole, non sembra essere più quella squadra brillante e dal gioco spettacolare che aveva spesso incanto. Di contro avrà un Morro d’Oro, che arriva dalla brillante vittoria col Centobuchi, deciso a compiere un ulteriore balzo in avanti verso la tanto agognata salvezza diretta. Mister Amaolo (nella foto) dovrà fare a meno di Pedalino (squalificato) e Francia (infortunio al ginocchio), mentre sono ancora da verificare le condizioni di Modesti (febbricitante). Se l’estremo difensore non dovesse farcela, tra i pali ci sarà il baby Modesti. Altrimenti spazio a Ferretti, classe 1990. Nel reparto avanzato solo Colella è sicuro di partire dal primo minuto; quindi in tre (Vaglini, Dragani e Mereu) lottano per una maglia da titolare.

E’ un periodo importante quello che attende la Santegidiese. Il sodalizio vibratiano arriva dalla pesante batosta di Fano. Ma, nonostante i quattro gol incassati, almeno a tratti i giallorossi sotto il profilo del gioco non avevano affatto demeritato. Così, contro il modestissimo Grottammare, l’obiettivo è guadagnare tre punti utili per continuare ad inseguire i play-off. Buone notizie arrivano dall’infermeria: tutti a disposizione di mister Beni. Dopo la dura contestazione nei confronti del tecnico, il clima sembra essere meno bollente. Perché nelle scorse ore gli ultras, al termine di un incontro con l’allenatore e il d.s. Spadoni, hanno promesso di sostenere la squadra fino all’ultima giornata di campionato. Intanto i giovanissimi Fabio D’Ippolito, Stefano Bizzarri e Federico Silvestri sono stati convocati per il Torneo delle Regioni (categoria Juniores). La manifestazione, riservata alle rappresentative dei Comitati Regionali, quest’anno verrà disputata in Abruzzo.

Tornare a vincere. E’ l’imperativo del Casoli. I tre punti, in casa gialloblu, mancano da troppo tempo: l’ultima vittoria risale al derby contro la Renato Curi Angolana. La Paolucci – band si troverà davanti l’Atletico Trivento, una delle sorpresa più liete dell’intero campionato. Tutti a disposizione del trainer pescarese. Probabile il ritorno in panchina di Grieco, reduce da un fastidio al ginocchio. Qualche buona notizia arriva anche dal Molise: Voria, Gentile e Bernardi resteranno a casa perché squalificati.

Clima disteso a Canistro, abile nelle ultime due partite a guadagnare quattro punti. Se i rovetani continueranno ad esprimersi su questi livelli, potranno combattere fino all’ultimo per evitare i play-out. Tra i marsicani è rimandato ancora una volta il ritorno in campo di Luca Di Genova, il quale non ha ancora recuperato dalla distorsione alla caviglia. Nel 4-4-2 di mister Gianluca Colavitto, tornerà dal primo minuto l’ungherese Bartyik, mentre il giusto peso offensivo sarà garantito da D’Angelo e Pedalino.

Chiudiamo con il match clou della venticinquesima giornata. Sarà il "Comunale" di Città Sant’Angelo ad ospitare la sfida d’alta quota tra RC. Angolana e Fano. Quale occasione migliore, sulla sponda abruzzese, per ridurre i punti di distacco dalla vetta? Nonostante il sostanzioso ritardo dalla capolista, Vivarini negli scorsi giorni ha manifestato tutto il suo ottimismo. "Nonostante i due pareggi consecutivi – ha detto – ho visto una squadra in salute. Faremo un ottimo finale di campionato". Non saranno della contesa Giandomenico e Ferretti. Il primo a causa di una distorsione alla caviglia, il secondo ha riportato un piccolo stiramento all’inguine. In avanti probabile l’impiego del tandem Pazzi – Farrugia, supportato a sinistra da Galasso e a destra da Bordoni. In mediana, certa la presenza di Cichella, è ballottaggio tra Rachini e Ausoni. La capolista scenderà in Abruzzo priva di Scoponi, appiedato per una giornata dal giudice sportivo.

Gianluca Lettieri



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intervista all'ex ROSA ORA AL CHIETI "IL MIO SOGNO? GIOCARE IN SERIE C INDOSSANDO LA MAGLIA NEROVERDE"

"IL MIO SOGNO? GIOCARE IN SERIE C INDOSSANDO LA MAGLIA NEROVERDE"
Alessio Rosa, il match winner del derby dell’Aragona, analizza il buon momento del suo Chieti, e si prepara ad affrontare, da ex, la Recanatese




CHIETI -

Un inchino. Sulle orme di Adrian Mutu... Alessio Rosa (nella foto), al terzo centro stagionale,

quest’anno esulta così. Anche se i suoi idoli sono Alberto Gilardino e Luca Toni. Un modo originale, il suo,

per dare sfogo all’emozione che prova quando gonfia la rete.



Il pane quotidiano per ogni attaccante che si rispetti. “Fino a qualche anno fa, mi esibivo in una spettacolare capriola in stile Fernando Couto”, racconta l’attaccante ascolano. “Ma a causa dell’operazione alla caviglia affrontata quest’estate, sono stato costretto a cambiare esultanza”.



E ha scelto l’inchino... “Perché i nostri tifosi lo meritano. Non mi stancherò mai di dirlo: a Chieti ho trovato una tifoseria eccezionale! Non è da tutti seguire in massa la squadra in un turno infrasettimanale. Rappresentano la nostra arma in più”. E in effetti anche ieri i supporters neroverdi hanno dimostrato in maniera inequivocabile il loro attaccamento alla squadra.



Ma c’è una novità... Mercoledì, dopo il gol, Rosa si è tolto la maglia mostrando un messaggio. L’ammonizione, però, può (anzi, deve) passare in secondo piano. “Non sono affatto rammaricato per il mio gesto. Perché è servito ad onorare Paco, un ragazzo scomparso la scorsa settimana. Sono orgoglioso perché i tifosi hanno scelto proprio me per ricordarlo”.



Alessio Rosa, sicuramente non starà più nella pelle. Entrato nella ripresa, poco prima della mezzora, ha messo dentro la palla del 2-1 regalando al Chieti tre punti importantissimi. Non è da tutti.



“Sono emozioni uniche. Segnare in un derby sentito è il sogno di chiunque, ecco perché ci tenevo molto ad essere presente. Ma chiariamoci bene: ad inizio gara avevo accettato la panchina con grande tranquillità. Perché è giusto che il mister a turno utilizzi tutti i giocatori a sua disposizione. Quest’anno non posso lamentarmi, nel senso che due dei tre gol realizzati, da quello che mi dicono, sono stati di pregevole fattura. Senza dimenticare il gol col Centobuchi, che è stato utile per rompere il ghiaccio.



Tornando a mercoledì, l’azione del gol è stata frutto di un movimento istintivo. Okoroji mi stava venendo addosso e ho pensato di aggirarlo in quel modo. Un mix di velocità e forza fisica. Non dimenticherò facilmente anche la conclusione al volo con la quale, nella sfida con la Maceratese, ho realizzato il 2 a 0. Peccato per la traversa colpita contro il Campobasso... Il rammarico, per quanto accaduto domenica, è ancora tanto”.



Nel derby, dopo il gol del vantaggio, forse avete accusato un calo. Poi il secondo tempo è volato via sulle ali dell’equilibrio. E’ d’accordo?



“Non siamo abituati a giocare turni infrasettimanali, così in campo la stanchezza si è fatta sentire. Ma è normale. Al contrario, nella ripresa, abbiamo retto molto bene sotto l’aspetto fisico. E la Pro Vasto, durante tutto il corso della partita, si è resa pericolosa solo con azioni innescate da palla inattiva. Vorrei sottolineare la nostra ottima prestazione anche in fase difensiva. Il match sembrava incanalarsi verso il pareggio, poi però... è arrivato il mio gol. Il giudizio sulla compagine vastese resta comunque immutato: si tratta di una delle squadre più forti, composta da un buon allenatore e da un gruppo competitivo. E’ risaputo che, quando iniziano ad arrivare risultati negativi, poi rialzarsi è un’impresa ardua”.



Logicamente ora la tifoseria sogna. Parlare di salvezza, a un punto dai play-off, è proprio fuori luogo...


“Sono d’accordo, sarei ipocrita se affermassi il contrario. A questo punto, non guardare le posizioni di vertice sarebbe da pazzi: vogliamo i play-off. Allo stesso tempo, dobbiamo continuare a scendere in campo con la mentalità di una squadra che deve salvarsi. Umiltà e determinazione vengono prima di ogni altra cosa. Coscienti delle nostre potenzialità e del fatto che la città di Chieti merita ben altri palcoscenici, non ci poniamo limiti. D’altronde nell’ultimo periodo si parla anche di ripescaggio...”



E pensare che, quando è arrivato a Chieti, una risalita del genere era inimmaginabile...



“Fino a un mese fa, fatta eccezione per i nostri tifosi, nessuno credeva in noi. Anche il “primo” Chieti, quello allenato da Cifaldi, non era una squadra scarsa. Anzi, a mio parere era composta da giocatori di qualità. I quali avevano già vinto diverse volte il campionato di Serie D. Ma come detto precedentemente, dopo un periodo di frequenti sconfitte, è quasi impossibile ritrovare la strada giusta. Invece il “secondo” Chieti, grazie ad un costante lavoro di gruppo, è riuscito a costruire il proprio miracolo. E abbiamo dimostrato di essere un gruppo di uomini, perché non era facile mettersi in gioco in una piazza come Chieti”.



Domenica è in programma la sfida con la Recanatese. Lei sarà il grande ex...



“Sinceramente non ci siamo lasciati benissimo. Mi spiego meglio: sono rimasto in buoni rapporti con tutti ad eccezione di due personaggi, calcisticamente incompetenti. Quando sono stato contatto dall’avvocato Nucifora ho accettato subito. Un’esperienza a Chieti rappresentava una proposta troppo allettante. Non posso negare, però, che l’anno trascorso a Recanati è stato molto importante sia sotto il profilo umano sia sotto quello calcistico. La mia ex squadra era considerata da me come una seconda famiglia. Il ricordo più bello della parentesi marchigiana? Il gol di testa realizzato nel derby contro la Sangiustese”.



Chi meglio di lei può svelare i segreti dei “leopardiani”...



“Nel mercato di riparazione, hanno rimediato alla mia partenza ingaggiando Ugo Pica. Un attaccante di cui si dice un gran bene. Poi hanno acquistato Mauro Puglia, un mio grandissimo amico. E credo che la RC. Angolana abbia sbagliato a cederlo. La Recanatese, comunque, è una squadra granitica. Il suo punto di forza è rappresentato sicuramente dal reparto arretrato, davvero molto solido. Inoltre, dovremo stare attenti alle ripartenze. Potrebbero essere micidiali”.



Insomma, Chieti l’ha conquistata...


“Per un giocatore dalle mie caratteristiche non potrebbe esserci una città migliore di questa. Ho una voglia matta di ripagare tutta la fiducia che mi è stata accordata. Sarebbe eccezionale conquistare i professionisti con la maglia del Chieti”.



Notiziario. Ieri seduta defatigante per i ragazzi che hanno giocato, mentre il resto della rosa ha lavorato regolarmente. Nel pomeriggio di sabato, prima di raggiungere la sede del ritiro nei pressi di Ancona, la squadra visiterà la Basilica del Santuario della Santa Casa di Loreto. E’ attesa la presenza di tutta la dirigenza. Nell’occasione, inoltre, verrà scattata sul sagrato della Basilica una foto ufficiale. La società ha invito tutti i propri tifosi ad assistere a questo importante appuntamento. Nel frattempo, negli abituali punti vendita, sono già in vendita i biglietti d’ingresso per la gara Recanatese – Chieti. Saranno 600 i tagliandi messi a disposizione dei supporters teatini, tutti di settore tribuna (prezzo 8euro). La tifoseria, come riportato nel comunicato ufficiale, è invitata ad acquistare i biglietti in prevendita per evitare ogni tipo di problema.



Gianluca Lettieri


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PRO VASTO, ESPLODE LA CONTESTAZIONE DEI "SOLITI NOTI"


PRO VASTO, ESPLODE LA CONTESTAZIONE DEI "SOLITI NOTI" Come un anno fa, un gruppetto di tifosi contesta l'operato dei biancorossi, reduce dal cocente ko interno con il Chieti,

al termine del quale mister Di Meo avrebbe espresso l'intenzione di dimettersi, trovando il netto rifiuto della società

Nel momento in cui la squadra, l’allenatore Pino Di Meo e, perché no, anche la società hanno bisogno del calore e della vicinanza dei tifosi, ecco farsi nuovamente avanti quelle persone che, per mesi, dall’estate scorsa, non hanno fatto altro che dare addosso ai giocatori o ai dirigenti, senza risparmiare alcune scelte fatte dallo stesso tecnico di Trani che, non dimentichiamolo mai, è stato bravo a far ritornare a Vasto l’interesse verso il calcio che conta, riportando pure i tifosi allo stadio "Aragona".

Insomma, ha fatto sì che si cominciasse a parlare in termini positivi della Pro Vasto, alla faccia anche di chi, dirigenti compresi, non fa che buttare benzina sul fuoco ancora oggi, senza controllarsi. Secondo indiscrezioni, poco dopo la fine del recupero di mercoledì con il Chieti, l’allenatore biancorosso Pino Di Meo, da persona seria qual è, e per l’attaccamento alla Pro Vasto, avrebbe parlato con il presidente Mimmo Crisci, comunicandogli, al termine di uno scambio di opinioni, l’intenzione di rimettere il mandato, di farsi da parte se è necessario, ma il massimo dirigente del sodalizio di Via San Michele ha respinto categoricamente.

Saggia decisione, evidentemente, anche perché, semmai, è qualche giocatore che sta perdendo colpi, ma è anche comprensibile, se vogliamo, visto che la squadra ha dato tantissimo nella prima parte del campionato,

è stata fin troppo spremuta, come abbiamo avuto modo di affermare spesso nei mesi scorsi. Con gli uomini contati, ci voleva solo un miracolo, invece Di Meo è riuscito a far emergere i suoi ragazzi che, errori a parte, hanno regalato emozioni e tante soddisfazioni, andando a ricoprire pure ruoli non propri.

Cosa accadrà ora, non è dato saperlo, staremo a vedere. Certo è che Pino Di Meo, a dicembre, aveva chiesto almeno una punta d’esperienza per far volare la Pro Vasto, visti i tanti risultati positivi consecutivi, ed aveva ragione, eccome se aveva ragione, dal momento che manca proprio chi ti mette dentro il pallone.

E’ anche vero che i programmi erano ben altri, ad inizio stagione, però i risultati arrivavano e sognare non costava nulla, magari con uno sforzo maggiore da parte della società che, evidentemente, avrà avuto i suoi buoni motivi per non osare più di tanto, dopo aver percorso le strade che portavano ad alcuni giocatori "di peso" che, per un motivo o per un altro, si sono tirati indietro.

Contro il Chieti, formazione che ha solo dimostrato di essere cinica e più compatta, di essere più squadra, facendo vedere solo un tiro per tempo, dai quali sono scaturiti i due gol, la Pro Vasto ha rimediato la seconda sconfitta consecutiva in quattro giorni; è la prima volta in questo campionato.

Una leggerezza della difesa biancorossa, ha permesso al giovane Alessio Rosa di firmare il 2-1 per il Chieti. I vastesi hanno giocato con i nervi e non con la testa, eppure nella ripresa sono stati più incisivi, mancando clamorosamente pure un’occasione cristallina con Soria.

L’ultima vittoria della Pro Vasto risale alla prima giornata di ritorno, quando all’Aragona affrontò il Real Montecchio. E’ vero, Ferreyra e compagni non sanno più vincere, non vedono i tre punti tutti insieme da ben sei turni.

Non a caso, ad essere amareggiato per quanto sta accadendo è l’allenatore Di Meo che non si nasconde dietro un dito e dà l’impressione di essere stato investito da un treno: "Mi sento giù - dice sconsolato - e mi assumo tutte le responsabilità, è colpa mia per quanto accaduto, però non sono d’accordo con quelle persone che dicono che la Pro Vasto è fuori gioco per il prosieguo del campionato. Siamo sempre terzi, quindi più che rispettati i programmi, e mancano ben dieci partite al termine della stagione regolare. Nel momento in cui

la squadra stava reagendo bene, è arrivato un gol balordo degli a

vversari che hanno tirato due volte in porta, mentre i miei ragazzi sono stati sfortunati e Soria ha fallito a porta vuota. La sconfitta con il Chieti è quella che brucia di più e che non meritavamo, ma proprio per questo dobbiamo ripartire perché tutto è ancora possibile e dieci punti di distacco dalla capolista Fano non significano nulla, dal momento che abbiamo vissuto alti e bassi da parte di tutte le avversarie. Ora ci vuole una scossa, è vero, però non dimentichiamo che la squadra ha dato già più di quello che era il programma d’inizio stagione".

Le critiche e le accuse, ora non servono, bisogna solo rimboccarsi le maniche e riprendere il discorso interrotto con il Real Montecchio e non distruggere quello che è pur sempre un bellissimo giocattolo costruito con amore.

Il tifo biancorosso, almeno, ha vinto il suo derby grazie alla splendida coreografia della Curva d’Avalos con, al centro, un enorme e bellissimo cuore. Domenica, sempre all’Aragona, arriva il Morro d’Oro.

Michele Del Piano

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giovedì 5 marzo 2009

intervista a mister VIVARINI

VINCENZO VIVARINI NON SI ARRENDE: "POSSIAMO ANCORA FARCELA"
Il tecnico della Rc Angolana professa tutto il suo ottimismo alla vigilia della sfida casalinga con la capolista Fano






DALLA REDAZIONE -

I sogni promozione si stanno affievolendo. Per l’Angolana la vetta della classifica è ancora parecchio distante, forse troppo... Nonostante alcuni incastri favorevoli delle dirette concorrenti, come ad esempio la sconfitta della Pro Vasto contro il Chieti, i nerazzurri non sono riusciti a ridurre il gap dalla capolista Fano, che domenica sarà di scena proprio a Città Sant’Angelo.


La squadra del presidente Bankoswki è reduce da due pareggi di fila abbastanza preoccupanti. Due punti buttati all’aria con l’Elpidiense e l’ Agnonese, hanno compromesso non poco i progetti ambiziosi della società angolana. Il Fano è a +8 in graduatoria e mancano nove partite alla fine del campionato. Certo nulla è impossibile, ma la sfida della Renato Curi Angolana è parecchio ardua.


Il calendario è abbastanza difficile per Fuschi e soci, che dovranno giocare in trasferta nei difficilissimi campi di Chieti, Campobasso, Vasto e Sant’Egidio. L’allenatore Vincenzo Vivarini (nella foto), però, sembra fiducioso per il prosieguo della stagione.


Vivarini, i due pareggi di fila vi hanno complicato un po’ i piani di rilancio….


"Non sono d’accordo, perché mancano ancora diverse partite da qui alla fine del torneo e i giochi sono ancora aperti. Io sono fiducioso".


Quindi, lei crede ancora nella promozione?


"La squadra sta bene sia fisicamente, che psicologicamente e credo che possa fare un gran finale di campionato. I due pareggi consecutivi ci hanno un po’ condizionato, ma ho visto una squadra in salute".


Ad Agnone avete sprecato tanto…


"Con l’Agnonese abbiamo giocato una buona partita e siamo stati parecchio sfortunati. Quel rigore di Pazzi poteva cambiare il volto alla sfida. Bisogna essere più calmi nella fase offensiva altrimenti per il resto sono soddisfatto dei miei ragazzi".


Però non siete riusciti a sfruttare i passi falsi delle vostre concorrenti.


"Questo è un campionato strano, ma molto equilibrato e secondo me si deciderà tutto alla fine. E’ vero non abbiamo sfruttato le debacle dei nostri avversari, però siamo ancora secondi in classifica e pienamente convinti di fare il possibile per riprenderci il primo posto".


Domenica con il Fano sarà vietato fallire, vero?


"Assolutamente si. Al Comunale arriva la capolista e dobbiamo vincere a tutti i costi. Il Fano è una squadra tosta e verrà da noi per non concederci nulla. Sarà una gara bella da vedere tra le due squadre, forse, migliori del campionato".


Cambierà qualcosa nell’assetto tattico?


"Devo ancora studiare bene la partita, ma penso di non stravolgere di molto l’undici titolare".


Secondo lei l’Angolana sta pagando l’assenza dei gol di Farrugia?


"Diciamo che i gol di Farrugia ci sono mancati parecchio, ma sono sicuro che arriveranno. Max ha avuto qualche infortunio di troppo e non è riuscito ancora a trovare la giusta continuità".


Nelle prossime gare giocherete in trasferta su campi insidiosi come quello di Campobasso, Chieti, Sant’Egidio e Vasto. E’ preoccupato dal calendario non troppo favorevole?


"Io penso a vincere domenica con il Fano, poi vedremo. Quelle menzionate sono squadre fortissime, che tra le mura amiche hanno il vantaggio del fattore campo. Io rispetto tutti, ma non temo nessuno. La mia squadra può farcela in qualsiasi situazione, almeno lo spero".


L.D.M.

FONTE

ABRUZZO CALCIO DILETTANTI

PER IL FANO DOMENICA SARA' LA PROVA DEL 9

PER IL FANO DOMENICA SARA' LA PROVA DEL 9
postato da la voce della verita [05/03/2009 14:34]
"Fano, è la prova del nove" Capitan Fenucci: "La Renato Curi è forte, l'ha già dimostrato all'andata" Fano Cresce l'attesa nel popolo granata in vista della partitissima di Città Sant'Angelo, dove il Fano sfiderà una delle principali concorrenti alla vittoria finale. Quella nerazzurra è infatti una delle squadre più forti del girone, tanto da essere unanimemente indicata alla vigilia del campionato come la favorita numero uno per la promozione in Seconda Divisione. Basta scorrere i nomi dei giocatori a disposizione di mister Vivarini per rendersi conto del potenziale che può mettere in campo la formazione del patron De Cecco, che in particolare dalla cintola in su fa davvero paura. L'ultimo precedente parla poi in favore della RC Angolana, che il 26 ottobre scorso si è imposta al "Mancini" per 2-0 con reti di Zaniratto e Pazzi. "Quella di domenica sarà una partita durissima - conviene capitan Fenucci - come del resto lo sono tutte in questa fase della stagione. A maggior ragione quando ti trovi di fronte un avversario così ben attrezzato, che già nella gara di andata ci ha dato un saggio del proprio valore".Che ricordo ha di quel match? "Il primo tempo fu piuttosto equilibrato, anche se devo riconoscere che probabilmente c' era un rigore per la RC Angolana per un fallo su Pazzi sul quale la terna arbitrale aveva sorvolato. Era una partita a mio modo di vedere aperta a qualsiasi risultato, decisa poi nella ripresa da un paio di episodi che hanno permesso ai nostri avversari di portare a casa l'intera posta in palio".Domenica prossima invece che partita si aspetta? "Sono convinto che incontreremo una squadra molto determinata, che sin dal primo minuto cercherà di metterci in difficoltà sfruttando le doti dei suoi attaccanti. Il loro reparto offensivo è infatti di assoluto livello per la categoria, di conseguenza ci vorrà grande attenzione e massima cura anche dei dettagli. Noi di solito concediamo poco agli avversari, però abbiamo spesso pagato a caro prezzo ogni nostro minimo errore. Per questo dovremo stare concentratissimi dal primo all'ultimo minuto".E' comunque fiducioso? "Noi andremo là per giocare la nostra partita, come abbiamo fatto d'altronde fino ad oggi. Sappiamo che possiamo far bene contro qualsiasi formazione, a patto che si affronti l'impegno con umiltà e spirito di sacrificio".L'anno scorso con la sua Maceratese diede un grosso dispiacere alla RC Angolana... "Era l'ultima giornata di campionato e loro erano impegnati in un avvincente testa a testa con la Sangiustese. Noi, invece, per una serie di coincidenze ci trovammo a dover far risultato a tutti costi per evitare il pre-spareggio playout. Riuscimmo a strappare uno 0-0 che a noi consentì di salvarci subito, mentre di fatto la Renato Curi Angolana vide sfumare il sogno della promozione diretta". MASSIMILIANO BARBADORO,

FONTE CORRIERE ADRIATICO

OOPO AVER PERSO IL DERBY MOLISANO ECCO COSA DICONO I LUPI MOLISANI

OOPO AVER PERSO IL DERBY MOLISANO ECCO COSA DICONO I LUPI MOLISANI
postato da la voce della verita [05/03/2009 14:32]
Dal loro sito... I rossoblu dovevano trovare al "Civitelle" di Agnone un risultato che potesse rafforzare la posizione play off invece la truppa di D'Agostino è inciampata nuovamente in una gara scialba, dominata dai padroni di casa i quali, con un meritato successo,
hanno conquistato la quinta posizione scavalcando i lupi. Tantissima amarezza a fine gara dei circa duecento sostenitori rossoblu i quali hanno contestato la squadra per il modo in cui è arrivata la sconfitta. Eppure l'incontro era iniziato nei migliori dei modi con un gran goal
di Gennarelli ed un primo tempo comunque ben controllato dal Campobasso. Ma nella ripresa gli altomolisani hanno messo in campo qualcosa in più cioè quella fame di vittoria che purtroppo i rossoblu hanno perso da tempo. Peccato perché ottenere un risultato positivo nel derby avrebbe potuto dare più solidità ad
una squadra che ancora una volta ha dimostrato di essere debole sul piano psicologico. Il match iniziava subito con ritmi molto alti con il Campobasso che al
4' trovava una rete spettacolare con uno dei tanti ex dell'incontro. La palla infatti giungeva a Gennarelli il quale stoppava di petto e poi al volo faceva partire dai 25 metri un siluro su cui Rimi non arrivava. A questo punto la gara si vivacizzava ancora di più con i padroni di
casa però incapaci di trovare da subito le misure del Campobasso
il quale appariva meno contratto e meno nervoso. Era poi Majella ad andare vicinissimo al raddoppio con una conclusione che però
si infrangeva sul palo. Sul rapido capovolgimento di fronte l'Agnonese trovava però la sua prima vera occasione con Tammaro il quale, complice una deviazione di un difensore rossoblu, si vedeva negare
la gioia del pareggio dalla traversa. Al 20' erano ancora i padroni di casa ad andare vicinissimi al goal: Siciliano si incaricava di battere una punizione dal limite, il tiro del forte giocatore granata si stampava però un'altra volta sulla traversa tra il rammarico dei tifosi di casa. Poi il match veniva controllato bene da Majella e soci
i quali dimostravano di poter ben arginare i tentativi dei ragazzi di mister Agovino. Nella ripresa l'Agnonese partiva a spron battuto e già al 46' si rendevano pericolosi con una conclusione di Aquaro il cui tiro si spegneva di poco a lato. L'azione era il preludio alla rete del pareggio che arrivava al 48' con un belissimo goal di Di Vito
che riusciva a smarcarsi bene per poi concludere nell'angolino dove il bravo cavaliere non poteva arrivare. Sulle ali dell'entusiasmo i padroni di casa continuavano a macinare gioco facilitati anche dal disorientamento dei lupi i quali accusavano il contraccolpo psicologico. La superiorità degli altomolisani veniva premiata al
79' ancora con Di Vito il quale con un bel piattone portava in
vantaggio
la sua squadra. Nei minuti finali un Campobasso dalle idee molto confuse andava in bambola con i padroni di casa lesti nel contropiede con Partipilo, un altro ex, vicinissimo alla terza realizzazione in almeno due occasioni. Al triplice fischio finale grande gioia tra il pubblico di fede granata e molta disillusione tra
i supporter rossoblu. Ora contro il fanalino di coda Maceratese il Campobasso dovrà ritrovare la via della vittoria per cercare di riconquistare la zona play off conquistata dall'Agnonese e seriamente recriminata anche dal Chieti che , nell'altro recupero,
ha battuto la Pro Vasto raggiungendo così i lupi in classifica.

FONTE http://www.olympiaagnonese.it/

vasto dopo la sconfitta nel derby i tifosi sbottano e scoppiano incidenti

vasto dopo la sconfitta nel derby i tifosi sbottano e scoppiano incidenti
postato da la voce della verita [05/03/2009 14:19]
Vasto, i tifosi perdono la testa
Il Chieti vince 2-1. Fine gara agitato, centro città bloccato con le tue tifoserie pericolosamente a contatto

VASTO - La Pro Vasto non sa più vincere e deve recitare il per quanto non ha fatto vedere ieri allo stadio Aragona, perdendo (2-1) con il Chieti il recupero della sesta giornata di ritorno, gara che, alla luce delle poche azioni di rilievo di entrambe le squadre, doveva terminare in parità, anche se il pari non sarebbe servito a nessuno.Bellissime ed anche simpatiche, per certi versi, le coreografie delle due tifoserie: peccato solo per il fine partita caratterizzato dal lancio di arance ed oggetti vari, quando si sono incontrati pericolosamente per alcuni secondi i supporter della Pro Vasto e quelli del Chieti, ma le Forze dell'Ordine sono subito intervenute e, dopo un bel po' di tensione, tutto torna alla normalità. La città si è fermata, con la zona stadio in stato di assedio, a dimostrazione che il derby con i neroverdi resta comunque la .Prima della gara, è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare l'indimenticabile Fernando Ascatigno, gloria del calcio vastese degli Anni '60, prematuramente scomparso lo scorso 18 febbraio, all'età di 70 anni. Domenica scorsa, anche a Chieti è stato ricordato, dove ha vissuto, indossando la maglia neroverde, una tappa certamente importante della sua carriera calcistica che non ha mai dimenticato. Pino Di Meo, in tribuna perch‚ squalificato, ha messo in campo la squadra con il solito 4-2-3-1, con Ludovisi in avanti e senza lo squalificato Fiore e l'infortunato Bonfiglio. Dal canto suo, invece, il tecnico neroverde Pino Giusto non si è discostato dal 4-4-2, con la coppia d'attacco formata da Marini e Genchi: Rosa è partito dalla panchina e a centrocampo c'è stato il ritorno del capitano Tatomir. Tanta la delusione del tecnico in seconda della Pro Vasto, Riccardo Liso: .Dall'altra parte, più che soddisfatto il trainer neroverde: .Michele Del Piano

fonte NUOVO MOLISE

Insulti e sputi per Capone: 'Che bella accoglienza...'

Insulti e sputi per Capone: 'Che bella accoglienza...'
Intanto il presidente Marcovecchio si scusa col patron

Ci saranno sicuramente altre polemiche dopo quello che è successo sulla tribuna del Civitelle dove, stando alle dichiarazioni del presidente del Campobasso e molti testimoni, Ferruccio Capone è stato insultato pesantemente con ingiurie gravi e addirittura spunti rivolti alla sua persona.Queste sono le dichiarazioni del presidente dei lupi al termine del match: . Capone continua nel suo duro sfogo: . Pronta la replica del presidente dell'Olimpia Agnonese Franco Marcovecchio: .gcm

fonte
nuovo molise

RECANATESE con PUGLIA imbattuti

RECANATESE con PUGLIA imbattuti
postato da la voce della verita [05/03/2009 14:14]
Mobili contento Recanatese la difesa è tornata d'acciaio Recanati La difesa gialo rossa è tornata quel bunker che nelle ultime stagioni ha fatto la fortuna di mister Mobili. Fermani si è spostato a metà campo per dare maggiore copertura, Ristè ha ritrovato il posto da titolare, poi i soliti (affidabili) Salvatelli, Siroti e Patrizi, con Canaletti tra i pali. Tre under, due veterani ed un solo gol incassato nelle ultime cinque partite, quello messo a segno degli undici metri da Casoli. Domenica al "Tubaldi" arriva il Chieti dell'ex Alessio Rosa e la difesa della Recanatese ci tiene particolarmente a proseguire con l'invidiabile trend. "Rosa fa parte di un capitolo chiuso, l'anno scorso è stato utile, quest'anno le cose non sono andate come si sperava e la sua scelta di andare via non l'abbiamo gradita. Ma ora con noi c'è Pica, ci sono gli altri ragazzi, c'è un'altra situazione che stiamo affrontando con grande coraggio e risultati incoraggianti- afferma mister Mobili-. La Recanatese ha attraversato un periodo difficile dopo le partenze di Rosa e Avallone. Non è facile sostituire in corsa due giocatori sui quali facevi molto affidamento. L'emergenza è stata gestita al meglio, è venuta fuori la forza del gruppo, ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo cambiato anche l'impostazione del gioco per fronteggiare al meglio le nuove esigenze. Sono molto contento dei ragazzi, stanno offrendo giorno dopo giorno prova di maturità e di attaccamento alla maglia della Recanatese". Il pareggio di Morro d'Oro è stato accolto solo con un mezzo sorriso. "Potevamo vincere e lo avremmo meritato - sospira Mobili - Le migliori occasioni sono state le nostre ma il gol non è arrivato, peccato, proveremo ad essere più precisi ed incisivi contro il Chieti, una squadra con tanti nomi importanti. A Morro d'Oro abbiamo avuto un'occasionissima dopo tre minuti, la partita poteva cambiare un pò come era avvenuto con il Centobuchi. Era una partita difficile, loro avevano bisogno di punti ma siamo stati puntuali nel contenerli, soffrendo un pò solo ad inizio ripresa".

fonte corriere adriatico

mercoledì 4 marzo 2009

REAL MONTECCHIO via mister SEVERINI

REAL MONTECCHIO via mister SEVERINI
postato da la voce della verita [04/03/2009 23:50]
Il Real Montecchio informa di aver definitivamente terminato il rapporto di lavoro con l'allenatore Maurizio Severini. La squadra e lo staff tecnico montecchiese esprimono il loro dispiacere per questa situazione - che vede, sempre per mancanza di risultati, la sospensione di Gianluca Baldini dall'incarico di direttore sportivo - e ringraziano il tecnico per il rapporto avuto e l'operato fin qui svolto. La squadra è stata affidata alla gestione dei giocatori più esperti come Greco, Procopio, Campo, Pierini e Mengo.

recupero campionato PRO VASTO-CHIETI 1-2

RECUPERO SERIE D: ROSA FA PIANGERE LA PRO VASTO
Nel derby, la squadra di Pino Giusto esce vittoriosa dall’Aragona per 2 a 1. Decisivo il gol messo a segno dal neo entrato ROSA

VASTO -


Un tourbillon di emozioni. Indimenticabili. Emozioni che solo un derby può regalarti.


La sfida dell’Aragona si tinge di neroverde. Il Chieti, superando la Pro Vasto (2-1), continua il suo

trend positivo.


Dunque la rincorsa verso i piani alti della classifica non si arresta. Nelle ultime undici partite i teatini hanno veleggiato su ritmi esorbitanti: otto vittorie, due pareggi e una sconfitta. E ancora una volta il Chieti ha raggiunto la vittoria proprio nei minuti finali, segno dell’ottimo lavoro effettuato dallo staff tecnico.



Per la Pro Vasto, invece, se non è crisi poco ci manca. Perché i biancorossi non vincono dall’11 gennaio (tra a zero col Montecchio). Così la sconfitta di Trivento non è stato un caso isolato. Insomma, la Pro Vasto non è quella squadra frizzante e incontenibile di qualche mese fa. Ormai il sogno promozione sembra essere proprio sfumato, perché i dieci punti di distanza dalla capolista Fano rappresentano un ritardo quasi incolmabile. A condannare i locali sono stati, prima di tutto, i diversi spazi lasciati in difesa agli attaccanti neroverdi. Che ne hanno subito approfittato, palesando un cinismo da grande squadra. E adesso i play-off, in casa teatina, non sono più un miraggio. Il gap dalla zona-spareggi si è ridotto a solo un punto.



Sugli spalti (nella foto le rispettive curve) l’entusiasmo è contagioso. Circa 1300 gli spettatori presenti, di cui quasi 400 arrivati dal capoluogo. Il Chieti scende in campo come da pronostico. Perché Schiavone torna dal primo minuto al posto di Basilavecchia, che si accomoda in panchina. A centrocampo fa il suo rientro capitan Tatomir al fianco di Costa. Sugli esterni a destra confermato Amodio, mentre a sinistra si posiziona Scibilia. In avanti Marini compone il duo d’attacco con Genchi. 4-2-3-1 per la Pro Vasto. La linea a tre, alle spalle dell’unico riferimento offensivo Ludovisi, è composta da Potenza, Della Penna e Soria. E le chiavi del centrocampo vengono affidate a Digno e Ferreyra (il migliore in casa vastese).



Prima del calcio d’inizio viene effettuato un minuto di raccoglimento in ricordo di Ascatigno, vecchia gloria sia del calcio vastese sia di quello teatino. Il match entra subito nel vivo. E dopo tre giri di lancette ci prova Ferreyra: la sua rovesciata su suggerimento di Scielzo si alza sopra la traversa. Ma alla prima occasione utile il Chieti rompe gli equilibri. Amodio controlla un passaggio filtrante di Marini e batte a rete. Pallonetto stupendo. Mainardi riesce solo ad accarezzare la palla, che beffardamente si infila nell’angolino destro.



Ora la partita si incattivisce. I vastesi, nonostante lo svantaggio, non si perdono d’animo. E infatti la Pro Vasto torna a farsi pericolosa con un calcio piazzato da buona posizione di Ferreyra: la sfera sembra destinata ad infrangersi sotto l’incrocio, ma all’ultimo momento esce di pochi millimetri. Dopo la mezzora ci sono attimi di paura. Perché la curva vastese lancia un petardo in campo e D’Ettorre si accascia a terra. Poi sul terreno di gioco entrano i sanitari, ma dopo due minuti il portiere teatino si rialza.



Prima di rientrare negli spogliatoi, Pino Giusto è costretto a sostituire Tatomir, infortunato, con Oresti. Finale di frazione emozionante. Corre il quarantaduesimo quando la Pro Vasto trova il pareggio. C’è un calcio di punizione dalla destra, si incarica della battuta Ferreyra: in area si forma una mischia risolta dall’inzuccata di Potenza. E la difesa teatina? E' addormentata. Tutto da rifare per il Chieti. Che, prima di rientrare negli spogliatoi, per poco non trova la seconda rete. Mainardi, infatti, mostra qualche apprensione di troppo nel disinnescare una debole conclusione di Marini. Sarebbe stata una "papera" da "Mai dire gol"...



L'avvio di ripresa è un po' sonnacchioso. Anche se, in verità, una buona occasione capita sui piedi di Soria, il quale in piena area di rigore ritarda eccessivamente la battuta a rete. L'esterno vastese al quarto d'ora si mangia un altro gol, non agganciando la sfera su un’invitante punizione del solito Ferreyra.



Il secondo tempo corre via caratterizzato da una sterile supremazia territoriale di marca vastese. Ma nulla di più. Sulla sponda teatina alla sfortuna non c'è mai fine. Infatti mister Giusto è costretto ad effettuare le restanti due sostituzioni sempre a causa di infortuni. Catalano viene rilevato da Lopetuso, mentre Rosa entra al posto di Genchi. Il quale, in precedenza, al termine di un'azione solitaria, non aveva inquadrato lo specchio.



Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Non a caso il neo-entrato Rosa, poco prima del quarantesimo, realizza un gol di pregevole fattura. Riceve palla da Marini, aggira Okoroji in velocità e batte di giustezza Mainardi. E’ la rete decisiva. Chapeau.



Voci dagli spogliatoi.



Pino Giusto (allenatore Chieti): "Abbiamo ottenuto una vittoria importantissima su un campo

davvero difficile, per di più contro una grande squadra. Ho sempre nutrito massimo rispetto nei

confronti della Pro Vasto: in campo ha dimostrato le sue buone qualità. Dal canto nostro, abbiamo

tenuto molto bene il campo, avendo avuto in mano il pallino del gioco per diverso tempo. Poi

abbiamo costruito la nostra vittoria sfruttando al meglio gli spazi concessi dalla difesa vastese. Tra

l’altro il Chieti ha realizzato due gol davvero stupendi. I play-off sono a un punto? Non dobbiamo

correre... Esaltarsi sarebbe un errore".



Riccardo Liso (vice-allenatore Pro Vasto): "Purtroppo il gol preso a freddo ha modificato subito i

nostri piani. Una volta raggiunto il pareggio, però, abbiamo tentato di vincere a tutti i costi: il punto

non serviva né al Chieti né alla Pro Vasto. Ma è andata male. Nonostante ciò ho visto una

buonissima condizione fisica dei miei giocatori. Ora sarà difficile recuperare lo svantaggio accumulato

nei confronti del Fano, anche se siamo posizionati nel gruppo delle inseguitrici. A questo punto vale la

pena concentrarsi sui play-off: non scordiamoci che l’obiettivo iniziale era proprio questo".



Ed ecco il tabellino dell’incontro:



PRO VASTO (4-2-3-1): Mainardi 6; Scielzo 5,5, Cioffi 5,5 (13’st Okoroji 5), Ciotti 5,5, Gargiulo 5,5; Digno

5,5, Ferreyra 6,5 (37’st Linardi ng); Potenza 7, Della Penna 6 (9’st Avantaggiato 5,5), Soria 5,5; Ludovisi 6.

A disposizione: Gaudino, Benedetti, Suriano, Castellano. Allenatore: Riccardo Liso (Di Meo).



CHIETI (4-4-2): D’Ettorre 6; Schiavone 6,5, Catalano 6, Bartoli 6,5, Safon 6; Amodio 7, Costa 6, Tatomir 6,5 (38’pt Oresti 6), Scibilia 6; Genchi 6,5 (30’st Rosa 7), Marini 6,5. A disposizione: Lischi, Basilavecchia, Favaro, Diop. Allenatore: Pino Giusto.



Arbitro: Ripa di Nocera Inferiore 6 (D’Amato di Battipaglia e Aufiero di Nocera Inferiore).



Reti: 12’pt Amodio (Chieti), 42’pt Potenza (Pro Vasto); 39’st Rosa (Chieti).



Ammoniti: Schiavone, Costa, Marini, Rosa (Chieti); Potenza (Pro Vasto).



Note: terreno in pessime condizioni; angoli 4 a 3 per la Pro Vasto; recupero 1’ e 7’; spettatori 1300 circa (circa 400 i tifosi teatini). Espulso al 50’st, per proteste, il tecnico del Chieti Pino Giusto.



Gianluca Lettieri

http://www.abruzzocalciodilettanti.it/

lunedì 2 marzo 2009

TUTTI PAZZI INTERVISTA IL PIACENTINO

luogo e data di nascita ?

PIACENZA 27 03 70

sposato?

SI

con?

MONICA

fligli?

LORENZO 9anni ANDREA 6anni e PATRIZIA 18 mesi

segno zodiacale?

ARIETE

hobby?

il BLOGGHER

ultimo libro letto?

LE ORE

ahahah grande risp
ultimo film visto?

VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA

che musica ascolti?

AMO LA MUSICA IN GENERALE

attore / attrice preferiti?

AL PACINO e MOANA POZZI

la tua squadra del cuore?

ANGOLANA una volta era solo la vecchia signora
il primo amore non si scorda mai

il tuo giocatore preferito?

VAN BASTEN
PAOLO RACHINI


il giocatore piu'forte che hai visto nell'angolana?

PAZZI

l'allenatore piu e quello meno

il piu' GENTO il meno l'indimenticabile NORCIA

il giocatore piu'scarso?

GELSI

che cosa e'successo il 4 maggio?

NON RICORDO

un aggettivo per :
de cecco

GRAZIE

di cristofaro

DELUSIONE

di giacomo

PASSIONE E FOLLIA

croce

PASSO

bancowski

MI INCHINO A UN GENTLEMEN COME LUI GRANDE PRESIDENTE
GRANDE

che ne pensi della squadra di quest'anno?

FORTI TECNICAMENTE , MANCA DI CARATTERE MANCA DEL MANICO

per concludere un tuo messaggio da tifoso per i tifosi dell'angolana

CREDERCI E' UN DOVERE
DOMENICA PASSA L'ULTIMO TRENO PER LA LEGA PRO DUNQUE
TUTTI ALLO
STADIO