Nel derby, la squadra di Pino Giusto esce vittoriosa dall’Aragona per 2 a 1. Decisivo il gol messo a segno dal neo entrato ROSA
VASTO -
Un tourbillon di emozioni. Indimenticabili. Emozioni che solo un derby può regalarti.
La sfida dell’Aragona si tinge di neroverde. Il Chieti, superando la Pro Vasto (2-1), continua il suo
trend positivo.
Dunque la rincorsa verso i piani alti della classifica non si arresta. Nelle ultime undici partite i teatini hanno veleggiato su ritmi esorbitanti: otto vittorie, due pareggi e una sconfitta. E ancora una volta il Chieti ha raggiunto la vittoria proprio nei minuti finali, segno dell’ottimo lavoro effettuato dallo staff tecnico.
Per la Pro Vasto, invece, se non è crisi poco ci manca. Perché i biancorossi non vincono dall’11 gennaio (tra a zero col Montecchio). Così la sconfitta di Trivento non è stato un caso isolato. Insomma, la Pro Vasto non è quella squadra frizzante e incontenibile di qualche mese fa. Ormai il sogno promozione sembra essere proprio sfumato, perché i dieci punti di distanza dalla capolista Fano rappresentano un ritardo quasi incolmabile. A condannare i locali sono stati, prima di tutto, i diversi spazi lasciati in difesa agli attaccanti neroverdi. Che ne hanno subito approfittato, palesando un cinismo da grande squadra. E adesso i play-off, in casa teatina, non sono più un miraggio. Il gap dalla zona-spareggi si è ridotto a solo un punto.
Sugli spalti (nella foto le rispettive curve) l’entusiasmo è contagioso. Circa 1300 gli spettatori presenti, di cui quasi 400 arrivati dal capoluogo. Il Chieti scende in campo come da pronostico. Perché Schiavone torna dal primo minuto al posto di Basilavecchia, che si accomoda in panchina. A centrocampo fa il suo rientro capitan Tatomir al fianco di Costa. Sugli esterni a destra confermato Amodio, mentre a sinistra si posiziona Scibilia. In avanti Marini compone il duo d’attacco con Genchi. 4-2-3-1 per la Pro Vasto. La linea a tre, alle spalle dell’unico riferimento offensivo Ludovisi, è composta da Potenza, Della Penna e Soria. E le chiavi del centrocampo vengono affidate a Digno e Ferreyra (il migliore in casa vastese).
Prima del calcio d’inizio viene effettuato un minuto di raccoglimento in ricordo di Ascatigno, vecchia gloria sia del calcio vastese sia di quello teatino. Il match entra subito nel vivo. E dopo tre giri di lancette ci prova Ferreyra: la sua rovesciata su suggerimento di Scielzo si alza sopra la traversa. Ma alla prima occasione utile il Chieti rompe gli equilibri. Amodio controlla un passaggio filtrante di Marini e batte a rete. Pallonetto stupendo. Mainardi riesce solo ad accarezzare la palla, che beffardamente si infila nell’angolino destro.
Ora la partita si incattivisce. I vastesi, nonostante lo svantaggio, non si perdono d’animo. E infatti la Pro Vasto torna a farsi pericolosa con un calcio piazzato da buona posizione di Ferreyra: la sfera sembra destinata ad infrangersi sotto l’incrocio, ma all’ultimo momento esce di pochi millimetri. Dopo la mezzora ci sono attimi di paura. Perché la curva vastese lancia un petardo in campo e D’Ettorre si accascia a terra. Poi sul terreno di gioco entrano i sanitari, ma dopo due minuti il portiere teatino si rialza.
Prima di rientrare negli spogliatoi, Pino Giusto è costretto a sostituire Tatomir, infortunato, con Oresti. Finale di frazione emozionante. Corre il quarantaduesimo quando la Pro Vasto trova il pareggio. C’è un calcio di punizione dalla destra, si incarica della battuta Ferreyra: in area si forma una mischia risolta dall’inzuccata di Potenza. E la difesa teatina? E' addormentata. Tutto da rifare per il Chieti. Che, prima di rientrare negli spogliatoi, per poco non trova la seconda rete. Mainardi, infatti, mostra qualche apprensione di troppo nel disinnescare una debole conclusione di Marini. Sarebbe stata una "papera" da "Mai dire gol"...
L'avvio di ripresa è un po' sonnacchioso. Anche se, in verità, una buona occasione capita sui piedi di Soria, il quale in piena area di rigore ritarda eccessivamente la battuta a rete. L'esterno vastese al quarto d'ora si mangia un altro gol, non agganciando la sfera su un’invitante punizione del solito Ferreyra.
Il secondo tempo corre via caratterizzato da una sterile supremazia territoriale di marca vastese. Ma nulla di più. Sulla sponda teatina alla sfortuna non c'è mai fine. Infatti mister Giusto è costretto ad effettuare le restanti due sostituzioni sempre a causa di infortuni. Catalano viene rilevato da Lopetuso, mentre Rosa entra al posto di Genchi. Il quale, in precedenza, al termine di un'azione solitaria, non aveva inquadrato lo specchio.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Non a caso il neo-entrato Rosa, poco prima del quarantesimo, realizza un gol di pregevole fattura. Riceve palla da Marini, aggira Okoroji in velocità e batte di giustezza Mainardi. E’ la rete decisiva. Chapeau.
Voci dagli spogliatoi.
Pino Giusto (allenatore Chieti): "Abbiamo ottenuto una vittoria importantissima su un campo
davvero difficile, per di più contro una grande squadra. Ho sempre nutrito massimo rispetto nei
confronti della Pro Vasto: in campo ha dimostrato le sue buone qualità. Dal canto nostro, abbiamo
tenuto molto bene il campo, avendo avuto in mano il pallino del gioco per diverso tempo. Poi
abbiamo costruito la nostra vittoria sfruttando al meglio gli spazi concessi dalla difesa vastese. Tra
l’altro il Chieti ha realizzato due gol davvero stupendi. I play-off sono a un punto? Non dobbiamo
correre... Esaltarsi sarebbe un errore".
Riccardo Liso (vice-allenatore Pro Vasto): "Purtroppo il gol preso a freddo ha modificato subito i
nostri piani. Una volta raggiunto il pareggio, però, abbiamo tentato di vincere a tutti i costi: il punto
non serviva né al Chieti né alla Pro Vasto. Ma è andata male. Nonostante ciò ho visto una
buonissima condizione fisica dei miei giocatori. Ora sarà difficile recuperare lo svantaggio accumulato
nei confronti del Fano, anche se siamo posizionati nel gruppo delle inseguitrici. A questo punto vale la
pena concentrarsi sui play-off: non scordiamoci che l’obiettivo iniziale era proprio questo".
Ed ecco il tabellino dell’incontro:
PRO VASTO (4-2-3-1): Mainardi 6; Scielzo 5,5, Cioffi 5,5 (13’st Okoroji 5), Ciotti 5,5, Gargiulo 5,5; Digno
5,5, Ferreyra 6,5 (37’st Linardi ng); Potenza 7, Della Penna 6 (9’st Avantaggiato 5,5), Soria 5,5; Ludovisi 6.
A disposizione: Gaudino, Benedetti, Suriano, Castellano. Allenatore: Riccardo Liso (Di Meo).
CHIETI (4-4-2): D’Ettorre 6; Schiavone 6,5, Catalano 6, Bartoli 6,5, Safon 6; Amodio 7, Costa 6, Tatomir 6,5 (38’pt Oresti 6), Scibilia 6; Genchi 6,5 (30’st Rosa 7), Marini 6,5. A disposizione: Lischi, Basilavecchia, Favaro, Diop. Allenatore: Pino Giusto.
Arbitro: Ripa di Nocera Inferiore 6 (D’Amato di Battipaglia e Aufiero di Nocera Inferiore).
Reti: 12’pt Amodio (Chieti), 42’pt Potenza (Pro Vasto); 39’st Rosa (Chieti).
Ammoniti: Schiavone, Costa, Marini, Rosa (Chieti); Potenza (Pro Vasto).
Note: terreno in pessime condizioni; angoli 4 a 3 per la Pro Vasto; recupero 1’ e 7’; spettatori 1300 circa (circa 400 i tifosi teatini). Espulso al 50’st, per proteste, il tecnico del Chieti Pino Giusto.
Gianluca Lettieri
http://www.abruzzocalciodilettanti.it/
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