Fano, attenzione alla “Sant”

Roncarati avverte la sua squadra: “Al Mancini è sempre più difficile” Fano, attenzione alla “Sant” Prove tecniche anti-Santegidiese per il Fano, che ieri ha effettuato un proficuo collaudo in vista del confronto casalingo di domenica con gli abruzzesi. I granata diffidano della formazione vibratiana, imbattuta nelle ultime tre giornate e portatasi a sole tre lunghezze dal quinto posto delCampobasso. I giallorossi sono dunque in piena corsa per i play-off, un obbiettivo al quale una squadra con giocatori esperti come il portiere Castorani, i difensori Bagnara e Celli, i centrocampisti Casali, Cipolloni e Galiffa e gli attaccanti Bucchi, Fanesi e Morelli può ambire. “Mi aspetto la solita battaglia – commenta il centravanti Stefano Roncarati, che dal suo ritorno in granata ha messo a segno cinque reti salendo a quota undici stagionali con quelle realizzate a Castellarano – perchè al Mancini le squadre si presentano molto abbottonate ed è difficile scardinare le loro difese. Anche agonisticamente sarà una partita intensa, dato che nella Santegidiese ci sono giocatori forti fisicamente e di temperamento. Senza dimenticare alcuni elementi di valore per la categoria, alcuni dei quali hanno anche trascorsi in C. Ci vorrà quindi un Fano determinato ed attento e la solita spinta dei nostri tifosi”.Con i rientri di Carbonari, Ionni e Santini il tecnico Gaudenzi potrà finalmente disporre dell'organico quasi al completo, fatta eccezione per Magi e Santi che hanno chiuso con largo anticipo la propria stagione. E sarà difficile tenere fuori qualche protagonista della grande impresa di Campobasso, che in attesa del recupero tra Pro Vasto e Chieti, che si disputerà il 4 marzo, ha consentito ai granata di volare a +6 dalla seconda. La più diretta inseguitrice di Fenucci e compagni è ora la Renato Curi Angolana, che intanto ha ottenuto la qualificazione alle semifinali della Coppa Italia Dilettanti. I nerazzurri di Vivarini, vittoriosi per 2-1 nel match di andata, hanno vinto per 1-0 anche a Pontedera, con un gol di Farrugia.
MASSIMILIANO BARBADORO,

CORRIERE ADRIATICO